
Un 2025 ricco di eventi per ENRICH: traguardi raggiunti e conferenza finale in arrivo
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Verso ospedali più resilienti: ricercatori, professionisti e istituzioni e portatori di interesse discutono strategie operative al Convegno finale del progetto ENRICH
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25 Febbraio 2025Tra percezione, mitigazione ed innovazione: il successo dell'incontro divulgativo sulla resilienza sismica all'AORN di Caserta
Lunedì 13 gennaio 2025 si è svolto un evento di sensibilizzazione e divulgazione presso l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale (AORN) “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta, una delle strutture pilota del progetto ENRICH. L’evento ha compreso seminari tematici, workshop, e la presentazione di una web app basata su tecnologie di Realtà Aumentata, sviluppata per il personale ospedaliero.
L’evento si è tenuto nell’Aula Magna dell’AORN e vi hanno partecipato oltre 40 membri del personale sanitario e tecnico, tra cui dirigenti e capi dipartimento e, per il progetto ENRICH, 8 tra ricercatrici, ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e professori dell’Università degli Studi di Napoli, Federico II,
Incontro con gli esperti del progetto ENRICH
L’evento si è aperto con una serie di interventi dedicati ai temi chiave del progetto ENRICH, moderati da Gemma Musacchio, sismologa dell’INGV e coordinatrice dell’Unità di Ricerca 4.
Salvatore Mazza (sismologo, INGV Roma 1) ha spiegato la distinzione tra magnitudo e intensità sismica, evidenziando come anche terremoti di bassa magnitudo possano causare danni rilevanti. Ha inoltre sottolineato il ruolo cruciale della vulnerabilità delle strutture e della tipologia di suolo nel determinare gli effetti di un sisma.
Massimo Crescimbene (psicologo, INGV Roma 1) ha illustrato come la percezione del rischio influenzi la gestione del rischio. La nostra mente non registra passivamente le informazioni, ma le elabora, le filtra e le interpreta, creando una rappresentazione soggettiva del pericolo. Comprendere questi meccanismi è essenziale per migliorare la comunicazione tra esperti, decisori politici e cittadini.
Danilo D’Angela, ricercatore di tecnica delle costruzioni e docente di edilizia sanitaria all’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha presentato gli obiettivi del progetto ENRICH, soffermandosi sullo sviluppo di metodi e interventi atti a migliorare la capacità di risposta delle strutture sanitarie a eventi critici come terremoti, emergenze sanitarie e incendi. Ha inoltre illustrato un’innovativa metodologia di valutazione speditiva della resilienza, sviluppata in collaborazione con Gennaro Magliulo, Carmen Rosaria Addeo e Luca Sinoca. Questo approccio permette alle strutture ospedaliere di adottare misure preventive efficaci e di ridurre i tempi di recupero a seguito di eventi, come terremoti o eventi pandemici, che ne potrebbero perturbare profondamente il funzionamento.
L’evento è proseguito con la presentazione della web AR app sviluppata nell’ambito del progetto ENRICH dall’ingegnere Danilo Reitano (INGV Osservatorio Etneo). L’app è uno strumento comunicativo che sfrutta la Realtà Aumentata per aumentare la consapevolezza nel personale ospedaliero sull’importanza di intervenire per il miglioramento della capacità sismica e adattamento funzionale degli elementi non-strutturali presenti in una struttura sanitaria. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di testare la versione beta della web AR app e di valutarne la funzionalità, efficacia, e gradimento, considerazioni utile ai ricercatori per il perfezionamento della versione finale. L’app si è rivelata uno strumento innovativo e altamente interattivo, suscitando grande interesse tra i presenti e confermando il suo potenziale come supporto nell’aumento della consapevolezza del personale sanitario, miglioramento della resilienza e gestione del rischio nelle strutture ospedaliere.
Il Laboratorio: esercitazioni e discussioni
Massimo Crescimbene, Silvia Zidarich (psicologa, INGV Milano) e Maria Giovanna Sestito (geologa, INGV Milano) hanno quindi condotto una tavola rotonda con partecipanti che, divisi in gruppi, hanno discusso, tra loro e poi con i ricercatori, su tre tematiche principali: la percezione del rischio sismico, le azioni di prevenzione per ridurre la vulnerabilità degli elementi non strutturali e i comportamenti da adottare in caso di emergenza.
Le discussioni sono state particolarmente vivaci e partecipate. I membri dei vari gruppi hanno condiviso le proprie esperienze personali riguardo a terremoti vissuti non solo in Italia, ma anche in altre parti del mondo (ad esempio, in Cile), mettendo in evidenza differenze significative nella preparazione e nella gestione del rischio in contesti geografici diversi. Questi racconti hanno arricchito il dibattito, contribuendo a una riflessione più ampia su come affrontare in modo efficace i rischi legati ai terremoti.
Uno degli aspetti più interessanti emersi dal laboratorio è stato il confronto sullo stato della prevenzione del rischio sismico in Italia, che ha evidenziato come il nostro paese sia ancora arretrato rispetto ad altri nel mondo in termini di politiche e strategie di prevenzione. Questo spunto ha stimolato una discussione sul fatto che, in molti altri paesi, sono state già adottate misure strutturali e culturali per ridurre il rischio sismico, mentre in Italia l’approccio preventivo è spesso trascurato. È emersa con forza la necessità di un cambiamento radicale, che metta la prevenzione al centro delle politiche di sicurezza
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e formazione per il personale sanitario e tecnico dell’AORN di Caserta., contribuendo a rafforzare la collaborazione tra il progetto ENRICH e l’ospedale casertano, con l’obiettivo di migliorare la resilienza delle strutture sanitarie e garantire una maggiore sicurezza per i pazienti e per il personale.
L’organizzazione dell’evento ha visto la partecipazione dei ricercatori provenienti dall’INGV e dall’Università degli Studi di Napoli Federico II: Carmen Rosaria Addeo , Danilo D’Angela, Luca Sinoca (UNINA), Massimo Crescimbene, Salvatore Mazza (INGV Roma 1), Gemma Musacchio , Maria Giovanna Sestito, Silvia Zidarich (INGV Milano), Danilo
Reitano (INGV Catania Osservatorio Etneo).
Il responsabile scientifico nazionale Gennaro Magliulo e i ricercatori del progetto ENRICH sono immensamente grati al personale che ha partecipato all’evento, dedicando il proprio tempo e dimostrando entusiasmo e impegno, alla Direzione Generale e alla Direzione Strategica dell’AORN di Caserta, con particolare riferimento alla UOC
Programmazione e Controllo di Gestione (Umberto Signoriello) e al Servizio di Prevenzione e Protezione (Margherita Agresti). Il loro supporto e la loro visione
lungimirante sono stati fondamentali per la realizzazione e il successo
dell’evento.