Il progetto ENRICH in relazione alla didattica: i lavori di tesi sulla resilienza delle strutture sanitarie

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Ad oggi, dopo due anni di progetto, sono state sviluppate 14 tesi di laurea (e 10 tirocini curriculari) sul progetto ENRICH, nell’ambito di molteplici Corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria in tre diversi Atenei italiani: Università degli Studi di Napoli Federico II, Università del Sannio e Università del Salento. I dettagli dei lavori di tesi sono disponibili sul sito ENRICH. Tali lavori hanno sviluppato nuova conoscenza e hanno contribuito in maniera significativa alle attività del progetto ENRICH. Molti dei lavori di tesi sono stati valutati come eccellenti ed i percorsi dei candidati sono stati valutati con lode.

Discussione e tesi di laurea di Evangelisto Esposito.
Discussione e tesi di laurea di Evangelisto Esposito.

Resilienza degli ospedali: le tesi di Esposito, Addeo e Vollero

Rispetto al filone della ricerca sulla valutazione speditiva della resilienza delle strutture sanitarie, pochi giorni fa, Evangelisto Esposito ha discusso la sua Tesi di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. La sua ricerca è intitolata “Metodologia Rapid Visual Screening per la valutazione della resilienza in ambito ospedaliero: caso pilota AORN di Caserta“. Il lavoro di Esposito ha proseguito il lavoro di tesi intrapreso lo scorso anno dalla dott.ssa Maria Laura Vollero, intitolato “Resilienza delle strutture sanitarie: valutazione speditiva della vulnerabilità sismica e della flessibilità”, e continuato della dott.ssa Carmen Rosaria Addeo, intitolato “Valutazione speditiva della vulnerabilità sismica e della flessibilità: il caso A.O.R.N. di Caserta”.

Vollero, laureata in Ingegneria biomedica, ha avviato il lavoro di sviluppo metodologico, con riferimento sia alla vulnerabilità sismica che alla flessibilità degli ospedali, Addeo, laureata in ingegneria strutturale e geotecnica, dottoranda presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e cultrice della materia per il corso di Edilizia sanitaria, ha raccolto dati relativi all’ospedale pilota e ha finalizzato la metodologia con particolare riferimento al rischio sismico. Esposito ha finalizzato e applicato la metodologia speditiva focalizzandosi sugli aspetti relativi alla flessibilità e alla resilienza, applicando le competenze sviluppate nell’ambito del percorso in Ingegneria clinica e del corso di Edilizia sanitaria. Il caso pilota ha riguardato l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale (AORN) “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta.

Supervisione

I lavori di tesi e i relativi tirocini extra moenia sono stati condotti nell’ambito del corso di Edilizia Sanitaria (Ingegneria biomedica), supervisionati dai proff. Gennaro Magliulo (relatore) e Danilo D’Angela (correlatore), docenti di Tecnica delle costruzioni, e per Esposito, anche dalla dott.ssa Carmen Rosaria Addeo (correlatrice). L’attività di ricerca è stata fortemente supportata dall’azienda ospedaliera, guidata dal Direttore Generale dott. Gaetano Gubitosa, con il supporto della dott.ssa Margherita Agresti, dell’ing. Umberto Signoriello, dell’arch. Antonio Rocchio e dell’arch. Luca Damiani.

Da sinistra: prof. Francesco Amato, Prof. Gennaro Magliulo, Dott. Evangelisto Esposito, Prof. Danilo D’Angela e Dott.ssa Carmen Rosaria Addeo.
Da sinistra: prof. Francesco Amato, Prof. Gennaro Magliulo, Dott. Evangelisto Esposito, Prof. Danilo D’Angela e Dott.ssa Carmen Rosaria Addeo.

Riconoscimento Accademico

Nella scorsa seduta di laurea, la Commissione, presieduta dal prof. Francesco Amato, docente di Bioingegneria elettronica e informatica, ha elogiato il lavoro di Esposito e dell’unità di ricerca, assegnandogli la lode per l’eccellenza del suo contributo. Anche le tesi di Vollero e Addeo sono state ritenute eccellenti dalla Commissione di laurea e hanno riscontrato interesse scientifico.

Futuro promettente

Durante il tirocinio e subito dopo la laurea, la dott.ssa Vollero ha svolto diversi colloqui in ambito biomedicale e racconta che “il progetto ENRICH è stato sin da subito interesse delle aziende sia per il progetto in sé e sia per tutto ciò che ho imparato durante il lavoro di tesi. Il periodo al quale ho lavorato al progetto ENRICH non solo ha portato a concludere il mio percorso accademico ma ha contribuito ad insegnarmi a lavorare con persone con background diversi dal mio e mi ha lasciato degli insegnamenti che continuo a portare con me durante la vita di tutti i giorni”. Attualmente, Vollero lavora come sviluppatrice firmware in ambito embedded ed è molto soddisfatta sia del percorso universitario che del tirocinio/tesi.

Discussione di laurea di Maria Laura Vollero.
Discussione di laurea di Maria Laura Vollero.

Dopo la laurea, la dott.ssa Addeo ha intrapreso il percorso di dottorato in Ingegneria Strutturale, Geotecnica e Rischio sismico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, sotto la guida dei proff. Magliulo e D’Angela e continua a contribuire al progetto ENRICH. Attualmente, Addeo sta avviando il processo di conoscenza della struttura sanitaria pilota per implementare simulazioni numeriche, al fine di validare il metodo speditivo di valutazione del rischio. Durante il percorso di tesi, Esposito ha scoperto la sua passione per l’approfondimento e la ricerca in ambito sismico e sanitario ed ha deciso di partecipare al concorso di dottorato, sperando di poter intraprendere un percorso accademico e di poter contribuire alla ricerca scientifica.

I ricercatori del progetto ENRICH augurano a Vollero, Addeo ed Esposito una carriera brillante, certi che il loro impegno e le competenze sviluppate apporteranno un valore significativo all’ingegneria biomedica e alla resilienza delle strutture sanitarie.

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