INGV incontra le ASL di Lecce per il progetto ENRICH

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INGV incontra le ASL di Lecce per il progetto ENRICH

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Il 6 e 7 giugno si è svolto presso l’ASL di Lecce il primo focus group sulla percezione del rischio sismico negli ospedali italiani, realizzato nell’ambito del progetto ENRICH.

Uno degli obiettivi del progetto è l’elaborazione di strategie di comunicazione efficaci per sensibilizzare il personale ospedaliero e il pubblico sul rischio sismico: a questo fine l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia contribuisce attraverso la conduzione di studi sulla percezione del rischio, la pubblicazione di materiale informativo nonché lo sviluppo di una app di citizen-science per la partecipazione attiva.

Il focus group, che si è svolto in due sessioni, è stato organizzato dall’Unità di Ricerca di INGV per il progetto ENRICH, coordinata dalla dottoressa Gemma Musacchio, con il supporto di quella coordinata dalla prof.ssa Maria Antonietta Aiello dell’Università del Salento, che si occupa di valutazione del comportamento sismico delle strutture ospedaliere. Hanno partecipato al focus group, oltre ai ricercatori di INGV e dell’Università del Salento, 27 dipendenti del personale amministrativo e tecnico dell’ASL di Lecce.

Il focus group ha registrato un’ottima partecipazione tra il personale, dando luogo a momenti proficui di confronto e condivisione, in cui è emersa grande curiosità. Durante gli incontri, i ricercatori hanno presentato il progetto e raccolto le esperienze sul terremoto dei partecipanti. Sono emersi racconti di terremoti avvenuti sia in Italia che all’estero oltre a domande che riguardavano la sicurezza sismica del proprio territorio e luogo di lavoro. Il personale ha potuto ricevere spunti formativi sul fenomeno del terremoto, in termini di dove e perché, e sulle buone pratiche di prevenzione e gestione dell’emergenza. Nodo centrale della discussione sono stati gli elementi non strutturali nei luoghi di lavoro ospedalieri.

La percezione del rischio nella popolazione è un fattore di estrema importanza per la sua riduzione: per indagarla, i ricercatori hanno adottato la tecnica del focus group, uno strumento di indagine qualitativa usato nella ricerca sociale, basato sulla discussione in piccoli gruppi. Questa tecnica favorisce l’interazione tra le persone e permette in tal modo di raccogliere materiale “dal basso”, emergente cioè dai partecipanti stessi, per indirizzare meglio la ricerca.

La prospettiva futura è quella di replicare la formula in altre strutture, per poter avere una mappa aggiornata della percezione del rischio sismico ospedaliero in Italia, che emerga dal rapporto diretto con le comunità e con le loro esperienze e conoscenze. Le indicazioni raccolte verranno utilizzate per impostare campagne di comunicazione efficaci, considerate parte integrante del processo di costruzione di resilienza.

A cura di Silvia Zidarich e Maria Giovanna Sestito, INGV – MI

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