Saranno quattro le sessioni sugli elementi non strutturali degli edifici che faranno parte del 18TH WORLD CONFERENCE ON EARTHQUAKE ENGINEERING (WCEE), un momento di confronto molto atteso dalla comunità scientifica che questa volta si terrà a Milano, nel cuore dell’Europa. L’evento è previsto per luglio del 2024, ma i lavori per la preparazione delle presentazioni sono già in corso.
La sessione organizzata dall’Associazione Internazionale SPONSE (Seismic Performance of Non-Structural Elements) raccoglierà contributi scientifici di riferimento internazionale rispetto alla tematica. Il convegno è un’occasione di confronto che il progetto ENRICH non si lascia sfuggire. Il suo coordinatore, Gennaro Magliulo, professore associato di Tecnica delle Costruzioni al Dipartimento di Strutture per l’Ingegneria e l’Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, è anche convener della sessione. Questa raccoglierà i contributi del progetto ENRICH, che sta sviluppando conoscenza e metodi di valutazione e miglioramento delle prestazioni sismiche e adattabilità funzionale delle parti non-strutturali degli ospedali e, più in generale, delle strutture sanitarie.
Gli elementi non-strutturali sono le parti non portanti degli edifici, distinte in componenti architettoniche, impianti ed arredi. Se danneggiati, in caso di terremoto, non provocano l’inagibilità del fabbricato ma possono bloccare le vie di fuga, provocare ferimenti, causare ingenti danni economici, ed arrivare ad alterare profondamente il funzionamento di alcuni edifici di rilevanza strategica come per esempio le strutture sanitarie. Per queste ultime è importante considerare oltre alle prestazioni sismiche anche l’adattabilità funzionale degli elementi non-strutturali. Durante l’emergenza sismica la possibilità di adattare gli spazi e le funzioni degli elementi non-strutturali in una struttura sanitaria permette una più efficace risposta alle esigenze del momento. Gli elementi non-strutturali rivestono un ruolo fondamentale per la resilienza di una comunità.
A cura di Maria Giovanna Sestito, INGV – MI